LE UOVA DEL SERPENTE – GIUDAISMO TALMUDICO E PEDOFILIA
– di Dagoberto Bellucci
“Secondo la legge giudaica, l’uccisione di un ebreo è un crimine capitale… Il caso è del tutto differente se la vittima è un non-ebreo. L’ebreo che uccide deliberatamente un non-ebreo è colpevole soltanto di un peccato contro le leggi del cielo, punibile solo da Dio e non dall’uomo. Se si è causa indiretta della morte di un non-ebreo, non vi è alcun peccato. Così… se si tratta di un gentile… gli si può far del male indirettamente, per esempio togliendo una scala quando è caduto in un fosso… Tuttavia se ciò comporta il rischio di suscitare l’ostilità contro gli ebrei, non bisogna farlo».
( Israel Shahak – “Storia Ebraica e Giudaismo – Il peso di Tre Millenni” – Ediz. “Centro Librario Sodalitium” )
Un nuovo, l’ennesimo, scandalo pedofilia sembra stia in queste ore scuotendo la comunità ortodossa di Brooklyn.
Nessuna novità a dirla tutta, casomai solo una conferma: dietro a quella che viene definita “religione” ebraica moderna si nascondono in realtà le peggiori infamie mascherandole dietro ad una “aurea” di “santità” particolarmente significativa che rappresenta perfettamente il rovesciamento dei valori – etici e morali – che si è prodotto in questa contemporaneità rovesciata e contorta dove tutto è stato relativizzato, tutto desacralizzato e disintegrato sull’altare della laicità per far posto a queste autentiche aberrazioni, vere e proprie manifestazione del Male assoluto.
E che di male assoluto quando si parla di pedofilia sia necessario scrivere crediamo non vi siano dubbi ….o almeno lo si spera considerando l’alto grado di “tolleranza” e buonismo ipocrita – e spesso complice dei peggiori delitti – che si è raggiunto nelle società contemporanee: dopo lo sdoganamento di tutte le forme di più o meno insondabile bestialità, dopo aver equiparato diritti e dato una parvenza legale di normalità all’omosessualità ed al transessualismo, dopo aver condonato delinquenza e criminalità della più infima ed abbietta categoria già qualcuno, nell’Olanda progressista, aveva pensato di legittimare la pedofilia (ricordiamo la costituzione di un partito di pedofili)….insomma se è vero che al limite non c’è fine possiamo tranquillamente scrivere di un vero e proprio baratro nel quale sta sprofondando la società moderna.
Un pedofilo è, senza se e senza ma, un animale ed assieme un criminale.
E nessuna giustificazione, nessuna analisi, nessun bel ragionamento – magari infiorettato dei soliti squallidi luoghi comuni su vere o presunte “repressioni” del soggetto in questione – potrebbe cambiare quanto sopra: per i pedofili ci vogliono i cari ‘vecchi’ ma sempre validi sistemi di un tempo; una corda, un po’ di sapone e un ramo robusto di un albero.
Il resto…le ‘disquisizioni’ intellettualoidi da salottini mediatici pomeridiani, le lasciamo tranquillamente a quelli che sono pagati profumatamente per irretire e disinformare attraverso lo ‘scatolotto’ demoniaco televisivo.
Il nuovo scandalo pedofilia che ha colpito la comunità ebraica ortodossa di Brooklyn sembra particolarmente esteso: 117 vittime, 85 arresti sarebbero fino ad oggi i numeri dell’indagine avviata dal procuratore distrettuale Hynes che ha rivelato trattarsi di quanto finora venuto alla luce.
A quanto sembra le resistenze e il controllo serrato esercitato sulla comunità dai rabbini avrebbero reso difficile l’inchiesta ma intanto emerge in tutta la sua ampiezza quello che sembra essere il più grave scandalo pedofilia che mai avrebbe colpito la comunità dei lubavitch, gli ortodossi ebrei, di Brooklyn.
Il procuratore distrettuale del quartiere newyorchese Charles Hynes ha confermato: negli ultimi tre anni sarebbero state arrestate 85 persone accusate di aver molestate un numero non inferiore a 117 vittime.
”L’operazione condotta dalle autorità investigative è stata denominata “Kol Tzedek”, voce della giustizia, e fin dall’inizio ha puntato a convincere le vittime a farsi avanti, a denunciare gli abusi e chi li ha commessi. Spesso, infatti, grazie alla reticenza e all’omertà all’interno della comunità ebraica i colpevoli continuano a rimanere a piede libero. Le vittime sono obbligate dalle regole della loro comunità ad attendere l’approvazione dei leader religiosi prima di portare i casi di abuso davanti alle autorità giudiziarie. – ha scritto “Il Fatto Quotidiano” nella sua edizione on-line di ieri – L’ultimo in ordine di tempo ad essere finito dietro le sbarre del carcere di Rikers Island è Andrew Goodman, 27 anni, un giovane con il volto da star di Hollywood, ma che all’interno della comunità kosher di Brooklyn in molti definiscono un “mostro”. L’ex dipendente di un’agenzia del servizio sociale ebraico ha abusato sessualmente per anni di due ragazzini ortodossi a Flatbush: uno di loro è stato costretto a prestazioni sessuali dagli undici ai quindici anni, mentre il secondo dai tredici ai sedici.
Secondo i documenti presentati in tribunale, Goodman era solito filmare con una webcam le sue vittime durante i festini a base di superalcolici e sesso che teneva nel suo appartamento, dove gli investigatori hanno trovato di tutto. Lubrificanti, bottiglie di liquore vuote, vestiti da teenager su cui sono stati rinvenuti diversi campioni di Dna. E anche un coltello da macellaio, con cui secondo alcune fonti avrebbe minacciato uno dei bambini che aveva trovato il coraggio di segnalarlo alle autorità.
Goodman viene da una famiglia di ebrei praticanti e ha frequentato la sinagoga sino a qualche anno fa. Si continua a proclamare innocente, anche se attraverso il suo avvocato ha ammesso i rapporti sessuali, dichiarando come “nessuno si è svolto contro la volontà” delle vittime. Ma le vittime erano bambini o adolescenti. A smascherarlo è stato un ragazzo, esortato dal rabbino Shea Hecht della comunità chassidica Lubavitch a raccontare tutto alla polizia. Gli investigatori hanno chiuso finora 38 casi di pedofilia riguardanti componenti della comunità ebraica di Brooklyn. Quattordici accusati hanno subito condanne dai 10 ai 20 anni, mentre per altri 24 sospetti non si è riusciti a dimostrare la colpevolezza.” (1)
A quanto sembra però la notizia, se si esclude qualche articolo in cronaca nera, non pare proprio aver avuto tutta la stessa rilevanza data , giusto per capire in che razza di mondo viviamo, alle analoghe indagini ed alle identiche accuse e crimini commessi in seno alla Chiesa Cattolica.
Per i preti pedofili ricordiamo un’ampia campagna anti-clericale messa in piedi dai media e, soprattutto, dalle televisioni di mezzo pianeta con i mea culpa pontifici giunti forse un po’ troppo in ritardo e i riflettori accessi, spesso, solo ed esclusivamente per partito preso.
Chiariamo: che di preti pedofili ce ne siano, ce ne sono stati e ce ne saranno probabilmente ancora questo è purtroppo un dato di fatto tristissimo e infame quanto vogliamo ma ineluttabile.
La natura umana è insondabile quindi diamo a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio; anche se in realtà, in queste tristissime storie di turpi commerci di vite umane e di violenze su bambini indifesi, non c’è alcun Dio e nessuna presenza “regale” solo squallide figure, indegne di continuare a vivere.
Ma colpisce ugualmente, facendo un paragone che è lecito, il silenziatore con il quale si cerca vanamente di occultare la vicenda degli ebrei pedofili rispetto al fracasso mediatico ed al rilievo dato a suo tempo alle inchieste sulla pedofilia negli ambienti ecclesiastici cattolici.
E quanto emerso dall’indagine newyorchese potrebbe solo essere la punta di un iceberg di infamie e vere e proprie bassezze demoniache.
Se ciò dovesse trovare nei prossimi mesi una conferma dall’indagine in corso non stupirebbe nessuno considerando ciò che realmente rappresenta la contro-teologia del Giudaismo contemporaneo, i suoi “insegnamenti” e la sua “tradizione”.
“L’Ebraismo talmudico non ha la Fededi Abramo, ma ne discende solo carnalmente, ed inoltre i fratelli maggiori della Bibbia (Caino, Ismaele, Esaù) sono il tipo del rèprobo, proprio come la Sinagogatalmudica fu riprovata da Dio per il Deicidio e fu soppiantata dal fratello minore: la Chiesadi Cristo. – scrivono i responsabili del sito internet www.holywar.org (2) analizzando il volume del prof. Israel Shahak, “Storia ebraica e giudaismo – Il peso di tre millenni” – Occorre infatti distinguere il Giudaismo post-biblico o talmudico (che odia Cristo e i Cristiani) dall’Antica Alleanza che prefigurativamente era cristiana (annunciava in Gesù Cristo il Messia venturo). Innanzitutto il Giudaismo cabalistico non è per nulla monoteista. Secondola Càbala spuria il mondo non è retto da un solo Dio, ma da una miriade di eoni o intermediari divini, che emanano dalla Divinità (Panteismo emanazionista). Inoltre alcune «preghiere o atti rituali, secondo i cabalisti, hanno per scopo di ingannare gli Angeli (sorta di divinità minori o semi-dèi) oppure di rendere Satana propizio… [egli] apprezza molto le preghiere e i rituali ebraici… Sempre secondo i cabalisti, alcune delle vittime offerte in sacrificio erano destinate a Satana». Il Giudaismo post-biblico è anti-biblico. Shahak ci informa che tutte queste nozioni non possono essere cercate nei libri in lingua vernacolare, ma solo in ebraico, in testi scritti per un pubblico specializzato. «Un’idea falsa assai diffusa tra i Cristiani oggi… è che il Giudaismo sarebbe una religione biblica; che l’A. Testamento avrebbe la stessa importanza che ha tra i Cristiani… Mentre tutto è decretato dal Talmùd e non dalla Bibbia». La maggior parte dei versetti biblici che prescrivono dei precetti religiosi sono spiegati dal Giudaismo ortodosso con un significato completamente diverso da quello della Bibbia. Per esempio: «1°) “Non rubare”… è interpretato come la proibizione del “furto”, cioè del rapimento di un ebreo… Mentre il rapimento dei pagani da parte degli Ebrei è lecito secondo la legge talmudica… 2°) Alcuni termini come: “il tuo simile”, “uomo”, sono presi in senso esclusivistico e sciovinista. Per esempio: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”, è inteso dal Giudaismo classico ed ortodosso attuale come l’ordine di amare il prossimo ebreo, e non l’uomo in genere».
‘Dunque’…poco da aggiungere se non ricordare l’ammonimento del Sommo Poeta…
“Uomini siate e non pecore matte/ si che di voi tra voi/ ‘l giudeo non rida” (Dante Alighieri)
DAGOBERTO HUSAYN BELLUCCI
Direttore Responsabile Agenzia di Stampa “Islam Italia”
12 Dicembre 2011
Note –
1) “Scandalo pedofilia nella comunità ebraica ortodossa di Brooklyn: 117 vittime, 85 arresti” – sito internet www.ilfattoquotidiano.it dell’11 Dicembre 2011;
2) “Una radiografia del Giudaismo” – Recensione del libro di Israel Shahak a cura della redazione di www.holywar.org ;